Mariale aureo
Considerato il testamento spirituale di Jacopo da Varagine, costituisce un unicum rispetto alla letteratura religiosa coeva: classificata fra i sermones, l'opera in realtà attinge dai generi letterari propri della predicazione dell'epoca (catenae, exempla, florilegia, ecc.), ma sfugge alle logiche che tali categorie imponevano, inserendosi comunque nel ricco filone della produzione letteraria "edificante" utilizzata dagli Ordini Mendicanti per la loro predicazione itinerante. Dal punto di vista dottrinale, il Mariale contiene delle affermazioni controcorrente: nega l'esenzione di Maria dal peccato originale (tema allora controverso nella Chiesa), nega la mediazione universale di Maria a salvaguardia dell'unica mediazione di Cristo.
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