Il rovescio della moneta. Per un'etica del denaro
La mattina del 15 settembre 2008 miliardi di persone in tutto il mondo si svegliavano ignare che la propria vita sarebbe notevolmente cambiata. Dall'altra parte dell'Oceano, una banca d'affari, sconosciuta ai più, dichiarava fallimento. La Lehman Brothers non raccoglieva il denaro dei risparmiatori privati, né erogava prestiti come fanno le più note banche commerciali. Il suo principale «affare» era quello di prestare consulenza ad altre società; di aiutarle nel collocamento di azioni o di obbligazioni in borsa; di investire il proprio e l'altrui denaro al solo scopo di incrementarne il volume. In poche parole: di «utilizzare i soldi per fare più soldi». Aver astratto il fine del mercato dalle sue implicazioni etiche (il tempio) e politiche (la città) costituisce una parte del problema, così come l'avere espulso dalla sfera dell'economico la dimensione della gratuità, della reciprocità, del bene comune, della fiducia e del capitale sociale.
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