Il giapponese di Varsavia
Per ammettere una colpa che lo affligge da tempo e non riesce a raccontare nemmeno al prete in confessionale, un uomo si confida a un merlo indiano perché lo sguardo del volatile è colmo di compassione. Scritto nel 1964 e tra i testi più frequentemente inseriti nelle antologie giapponesi, "Un uomo di quarant'anni" apre questa raccolta di racconti di Shusaku Endo. In "Unzen", pubblicato nel 1965, l'autore introduce la figura dell'apostata Kichijiro, uno dei personaggi centrali del romanzo "Silenzio"; lo scrittore si reca in pellegrinaggio alle sorgenti calde e solforose del monte Unzen, dove molti cristiani del Seicento furono torturati e costretti all'abiura. "Il giapponese di Varsavia", scritto nel 1979, testimonia invece l'interesse di Endo per la figura di Massimiliano Kolbe, il frate polacco, ora santo, che aveva vissuto come missionario in Giappone prima di morire nel campo di sterminio di Auschwitz nel 1941.