Mettersi in gioco. Chiesa, parrocchia e sport
Una fede che non voglia farsi imprigionare nelle gabbie delle rigide formulazioni dogmatiche, che rifiuti le trappole della seriosità, deve essere ripensata come un grande gioco. E una Chiesa che confidi nell'azione dello Spirito, più che nell'ordine delle cerimonie, nel rigore formale e nei paramenti inamidati dei suoi ministri, non può non aprirsi alla dimensione ludica. Anche perché il male - come diceva Friedrich Nietzsche - è lo spirito di pesantezza. Cioè il contrario dell'aerea e giocosa leggerezza del bene.
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