Tracce di speranza
"Siamo solo due persone attorno a un tavolo, due persone tra loro molto diverse che hanno iniziato a raccontarsi cosa significhi oggi sperare, a conoscersi nella lunga prospettiva di un futuro da costruire per tutti. Siamo diversi. I nostri cammini sono e saranno diversi. Credevamo addirittura paralleli. Invece, alla fine, abbiamo scoperto che i punti di incontro, i centri focali dell'esistenza di ognuno sono i medesimi". Risultato di questo dialogo tra i due autori sono le pagine confluite nel volume. Anche se i linguaggi e i contenuti sono differenti, poiché il tema della speranza viene evocato dall'uno, frate francescano, come fede religiosa e dall'altra, insegnante laica, come fede civile, alla fine entrambi i percorsi paiono confluire sulla stessa via: la profonda essenza dell'uomo, che è, per eccellenza, "animale che spera".