La casa di Dio non ha misura. Interrogativi sui luoghi e sugli arredi sacri
In occasione dell'incarico, conferitogli dalla Commissione diocesana per l'arte sacra, di studiare la situazione dei presbitèri, l'autore ha maturato idee ed esperienze che desidera mettere a disposizione di sacerdoti, parroci, architetti e comunità ecclesiali, al fine di contribuire, da credente e da tecnico, al dibattito sui luoghi sacri. Il volume prende avvio da una carrellata sui testi della Bibbia e dei Padri della Chiesa, mossa dall'intento di individuare il senso dell'edificio chiesa nell'incontro dell'uomo con Dio. Il tratto più sorprendente di questa prima parte è la "scoperta" che Dio, di fronte alla proposta dell'uomo di costruirgli una casa, risponde di non averne proprio bisogno... Più che il luogo di Dio, la chiesa è dunque il luogo della comunità credente che necessita di uno spazio in cui radunarsi. Lo scritto si addentra quindi in una disamina delle nostre chiese e ricerca il senso dell'edificio chiesa, del suo riferimento alla comunità , il significato di tutte le sue parti interne e degli spazi della celebrazione. Molto utile è anche il costante confronto che l'autore propone tra i documenti del magistero sull'argomento e la realtà di come sono spesso organizzati gli spazi o disposti gli arredi nelle chiese. Anche attraverso alcune affermazioni e prese di posizione a prima vista un po' radicali o utopistiche, l'autore si preoccupa di stimolare la riflessione, di invitare a non adagiarsi sul passato o sul presente.
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