Enchiridion del sinodo dei vescovi. Ediz. bilingue. 2.
L'istituto del Sinodo dei vescovi ha compiuto quarant'anni: fu infatti creato da Paolo VI il 15 settembre 1965. Nel motu proprio Apostolica Sollicitudo egli specificava come l'idea scaturisse dal Vaticano II, affinché "anche dopo il concilio continuasse a giungere al popolo cristiano quella larga abbondanza di benefici, che durante il concilio felicemente si ebbe dalla viva unione nostra con i vescovi". Il Sinodo fu inoltre pensato quale strumento per dare ai vescovi "la possibilità di prendere parte in maniera più evidente e più efficace" alla sollecitudine del papa per la Chiesa universale. In questi quarant'anni il Sinodo si è riunito in assemblea generale - ordinaria (10 volte) o straordinaria (2 volte) -, trattando questioni rilevanti per l'intera Chiesa, nonché in assemblea speciale (8 volte), per affrontare problematiche relative a specifiche aree. Dopo l'uscita del primo tomo (ottobre 2005), che copriva il periodo 1965-1988, il secondo volume prende avvio col Sinodo ordinario sulla formazione dei presbiteri (1990) e prosegue con il Sinodo speciale per l'Europa, all'indomani della caduta dei muri. Il Sinodo ordinario sulla vita consacrata (ottobre 1994) si interseca nei tempi con il primo dei Sinodi continentali - Africa (maggio 1994) - convocati da Giovanni Paolo II in vista del Grande Giubileo del 2000. Tra i Sinodi speciali va inoltre collocato quello per il Libano del 1995, che chiude il tomo. Di ogni Sinodo si riportano i testi chiave.