I delitti dell'anatomista
Firenze, 1505. Alcuni misteriosi delitti insanguinano le strade della città: le vittime non vengono solo uccise, ma anche anatomizzate secondo i più scrupolosi dettami della scienza. Niccolò Machiavelli, capo della Seconda Cancelleria, riceve l’incarico di assicurare rapidamente alla giustizia l’autore degli efferati omicidi, costringendo Michelangelo Buonarroti, Leonardo Da Vinci e Girolamo Fracastoro a indagare negli ambienti dell’arte e della medicina. Sarebbe facile trovare un colpevole a tutti i costi nel sottobosco di ladri, meretrici e zingare dei bassifondi fiorentini, ma solo un medico o un artista dall’anima malata può aver compiuto uno scempio simile. E se il folle e spietato anatomista fosse proprio uno di loro tre? Mentre gli improvvisati detective s’impegnano a superare le reciproche diffidenze per catturare l’assassino, un mostro cerca vendetta. Sullo sfondo di una Firenze in pieno subbuglio, tra feste di carnevale e rivolte di piazza, ha inizio una frenetica caccia all’uomo. Un giallo a tinte forti con una trama a prova di bomba, che ci porta all’interno delle menti dei veri protagonisti del Rinascimento grazie a una ricostruzione storica magistrale.