Édith Piaf e la canzone dell'amore
Parigi, 1944. Nella capitale appena liberata dall'occupazione tedesca, le strade, i bistrot e i teatri sono animati da un'irrefrenabile voglia di vivere e dimenticare gli orrori della guerra. Con la sua sfrontatezza e il suo straordinario talento, Édith Piaf è ormai una cantante affermata, ma non dimentica gli anni passati a cantare per strada con il padre, un artista girovago prepotente e violento, da cui è fuggita giovanissima per cercare fortuna a Parigi. Qui ha incontrato l'affascinante Raymond Asso, autore di testi musicali, che se- dotto dalla vitalità di questa ragazzina ribelle e sboccata, decide di strapparla alla strada e alle cattive compagnie per guidarla verso il successo. Pur non avendo alcuna intenzione di lasciare la moglie, Raymond si prende a cuore il destino dell'amante, insegnandole a parlare e vestire in modo raffinato, e riuscendo a procurarle un ingaggio al prestigioso teatro ABC. Divenuta una celebrità, Édith non si aspetta certo di dover affrontare una nuova minaccia, che potrebbe distruggere per sempre la sua carriera: l'accusa infamante di aver collaborato con i nazisti, e il rischio di non potersi mai più esibire. Mentre cerca disperatamente di dimostrare la sua innocenza, il destino mette sulla sua strada un giovane cantante alle prime armi, Yves Montand, che finirà per travolgerla con la sua passione e i suoi sogni. Sarà lui a ispirarle la canzone che la trasformerà in una leggenda, La vie en rose, ma Édith sa bene che ogni grande amore porta con sé una lunga scia di lacrime...