Paradisi proibiti. Storie di sesso, alcol e droga nelle opere d'arte
Stanno un po' ai margini, provocatorie, ambigue, reticenti. Tutte immagini che raccontano storie, e sollecitano riflessioni che vanno oltre il contesto strettamente storico-artistico. La curiosità per ciò che sta dietro alle opere d'arte – in particolare per quanto ha a che fare con la vita delle persone, con la mentalità, i problemi con la morale corrente e la censura, il desiderio di libertà e di esperienze, di infrangere le regole – ha portato quasi automaticamente a delimitare il campo, per questo libro, a soggetti e singole opere che avessero attinenza con tre ambiti marginali nell'ambito dei “grandi” generi artistici ma in qualche modo fra loro confinanti: il sesso, l'alcol e le droghe. Vie di fuga, paradisi solo sognati, aperture verso l'immaginario e il mondo dei desideri, disperate ricerche del piacere, tentativi fugaci, illusori, fallaci e provvisori, e decisamente trasversali a culture, epoche e società. Specchi che riflettono le umane debolezze.