Gino Bartali. «Mille diavoli in corpo»
Campione assoluto del ciclismo, vincitore di tre Giri d'Italia (1936-1937-1946) e di due Tour de France (1938- 1948) a distanza di dieci anni l'uno dall'altro, unico ciclista al mondo finora riuscito nell'impresa, Gino Bartali è stato uno straordinario esempio di longevità sportiva e prestanza fisica. Di carattere deciso, rude nelle battaglie della vita come in quelle in sella alla sua bici, ma allo stesso tempo docile e generoso nelle situazioni più intime e familiari, Bartali ha incarnato con la sua stessa vita quell'immagine epica di uomo forte, che ne fece l'idolo indimenticabile dei suoi tifosi. Questa biografia, seguendo l'ordine cronologico degli eventi e delle vittorie sportive, svela numerosissimi particolari inediti della vita privata e pubblica del campione, documentati da foto e ricerche storiche approfondite. I suoi viaggi clandestini in tempo di guerra tra Firenze e Assisi, per trasportare passaporti falsificati con i quali molti ebrei e dissidenti rifugiati nei conventi italiani durante il periodo nazi-fascista riuscirono a salvarsi la vita. Il rapporto profondo tra Gino e la “sua” Adriana. La cronaca delle sue vittorie sulle vette più alte del Giro e del Tour, a cavallo di 21 anni di attività, raccontati anche dal collega Alfredo Martini e dal fidato gregario Giovannino Corrieri, che ci fanno conoscere il Bartali ciclista visto da chi gli pedalava al fianco. E infine, il rapporto di amicizia e affetto inedito col rivale storico Coppi, col quale più volte condivise giornate di svago e vacanza al di fuori delle corse e soprattutto lontano da sguardi indiscreti.