Atlante di fisica. Come l'uomo studia la natura, dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande. Nuova ediz.
La fisica è, per antonomasia, la scienza che studia i fenomeni naturali: lo dice il nome stesso, derivato dal greco (physis = natura). È una scienza relativamente recente: nata nel Seicento con gli studi di Galileo Galilei, si avvale del metodo sperimentale ideato dal grande toscano per descrivere in termini matematici ciò che si osserva in natura. È stata la prima disciplina che, nella storia, è arrivata a interpretare gli eventi per mezzo di leggi basate sulla quantificazione matematica delle osservazioni: è la disciplina fondante della scienza moderna e, come tale, può essere considerata il "nocciolo" di tutte le scienze naturali, a cui fornisce strumenti e tecniche d'indagine. La fisica, con i suoi metodi, le sue misure e le sue leggi, trova applicazione ovunque: dallo studio di una reazione chimica a quello di una cellula, dall'interpretazione delle osservazioni astronomiche all'ideazione di un nuovo strumento per la produzione energetica o per l'analisi di nuovi dettagli del nucleo atomico. In questo libro, ricco di immagini e di schemi chiarificatori, di approfondimenti sui principali punti di contatto con altre scienze - come la chimica, la geologia, la biologia - si riassumono in modo chiaro e sintetico i principali ambiti di studio della fisica: dalla "fisica di base", con argomenti quali la meccanica, la termodinamica e l'elettromagnetismo, agli studi più recenti della fisica nucleare e della fisica delle particelle elementari. In una rassegna d'idee geniali e di stupefacenti applicazioni, passeremo dalle moderne teorie della relatività e della meccanica quantistica a quelle della fisica dei sistemi complessi, passando per le proposte quasi fantascientifiche dell'attuale cosmologia. Un viaggio vertiginoso al centro della mente umana, attraverso il tempo e lo spazio.