Canova
Antonio Canpova (Possagno 1757 - Venezia 1822), figlio di un tagliapietra, lavora da adolescente come scalpellino. Col suo trasferimento a Venezia, nel 1768, inizia una straordinaria carriera di scultore: dapprima sul solco della tradizione locale, poi, sulla scia di una più approfondita conoscenza dell'arte antica, ai vertici del nascente neoclassicismo. A partire dagli anni Ottanta del Settecento la fama di Canova assume una dimensione europea. Dedalo e Icaro, Amore e Psiche, Ebe, Le tre Grazie sono alcuni fra i celeberrimi capolavori usciti dalla bottega dello scultore. L'edizione aggiornata di uno fra i titoli di punta dei Dossier Art ricostruisce il percorso artistico dell'artista nel contesto della cultura del suo tempo. A Canova sono dedicate in questi mesi alcune grandi mostre a Milano e a Roma.
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