Le parole giuste
«A volte le sorprese non sono proprio terribili, come quel millepiedi che procede a zig zag: lo fai partire e non puoi sapere dove andrà a finire. E forse è questo il bello.» Emma è in seconda media. Da un po' di tempo pare che intorno a lei si sia creato il deserto. Sulla "lista dei segreti spacciati", che ogni tanto viene misteriosamente trovata nell'armadio di classe, è apparsa la scritta: "Emma della seconda E finirà nel gruppo RPS". Recupero, potenziamento, sostegno: è di questo che ha bisogno, Emma? "Sono diventata stupida" pensa. Ma non vero: le sue difficoltà hanno origine, molto semplicemente, da un disturbo comune a tantissimi ragazzi, la dislessia. Però, pensa Emma, non è il caso di parlarne in famiglia. Papà è malato, molto malato. I suoi problemi li affronterà da sola. Ma non è facile, quando si vive la scuola come un campo minato, dove i concetti sembrano sfuggire come anguille e le parole si intrecciano e si confondono, come un gomitolo di suoni inceppati... Età di lettura: da 10 anni.