La plastica nel piatto. Quando e come siamo diventati plasticofagi
«Non solo la disperdiamo nell'ambiente ma la mangiamo, la beviamo, la respiriamo. La plastica si insedia nei tessuti umani e nel sangue. Il problema ci tocca troppo da vicino per continuare a ignorarlo.» La plastica ha praticamente invaso la nostra vita quotidiana: nel bene, a supporto di ogni nostra attività, e nel male, quando diventa rifiuto altamente inquinante. Ma soprattutto quando si frammenta in micro e nanoplastiche che entrano nella catena alimentare. Oggi non possiamo fare a meno di questi materiali, che trovano applicazioni in tutti i settori: i computer, gli hard disk portatili, i cd e quasi tutti gli oggetti di uso domestico sono costituiti da polimeri sintetici, e sono prodotti plastici sofisticati le anche protesiche, le articolazioni del ginocchio, gli stent cardiaci... Il risvolto della medaglia è che con i milioni di tonnellate di plastiche che scarichiamo ogni anno nei mari non solo abbiamo distrutto gli habitat marini trasformandoli in discariche, ma ci stiamo esponendo all'assunzione attraverso il pesce di frammenti e di altri elementi nocivi per la salute, con i danni tutti da indagare da parte della ricerca medica. Tuttavia le strade della sostenibilità ci sono e sono percorribili. In questo libro Silvio Greco offre molti spunti di riflessione su una criticità che abbiamo il dovere di affrontare con comportamenti diversi, sia come individui sia come istituzioni, se vogliamo migliorare la qualità della nostra vita.