L' animale notturno
Un romanzo anomalo e sorprendente, profondo e leggero a un tempo, ricco di umorismo, di intelligenza, di azione, di stile, di personaggi, di frustrazione, ma anche di speranza e tensione ideale. In una parola, di vita. In due ore di follia mi sono giocato, a scelta, una Ferrari 360 Modena, una Porsche 911 Carrera, due case di mia madre a Rossano, cinquecento dei miei motorini, un buon aereo da diporto. Ma il modo più efficace che ho trovato di porla, senz'altro il mio preferito nella sua diabolica rappresentatività, è un altro ancora, ed è quello su cui indugio di più, perché è quello che mi fa più male: in qualche ora di delirio io sottoscritto Ferragamo Vittorio mi sono giocato a carte dieci anni di stipendio di mio padre. Fare un sacco di soldi, a tutti i costi. Vittorio non ha dubbi: è questo l'unico modo di sfuggire al grigiore della sua vita attuale. Sceneggiatore appassionato e idealista, a soli trent'anni è già riuscito sia a sfondare che a clamorosamente fallire; d'altronde l'avere rotto il naso al regista con cui lavorava con profitto non è certo un bel biglietto da visita per i produttori, e oggi la sua carriera è decisamente in stallo. Nel disperato tentativo di cambiare corso alle cose, in un sussulto di ambizione e follia Vittorio decide di investire tutti i suoi risparmi nell'affitto di un sontuoso appartamento in pieno centro a Roma: perché si sa, per diventare ricchi bisogna innanzitutto cominciare a comportarsi da ricchi. Così, tra donne, alcol, droga e passeggiate con il naso all'insù in una Roma dalla bellezza che stordisce, il bisogno di soldi diventa presto una drammatica urgenza. Ed è proprio quando sta per rassegnarsi una volta per tutte al fallimento economico che Vittorio si imbatte nel senatore, un ricco ultraottantenne ieratico e sapiente con l'ossessione del gioco d'azzardo. Accordandogli un lauto compenso, il senatore si servirà di lui per accedere al mondo dei casinò online, che gli è vietato dalla figlia, preoccupata di vederlo rovinarsi come quando da giovane sperperava fortune in giro per il mondo. Ma soprattutto il senatore inizierà Vittorio, uomo di lettere e non di numeri, ai segreti della statistica e della matematica probabilistica. È il 2006, e il Texas Holdem, una variante spettacolare del nostro poker, sta prendendo piede in tutto il mondo: Vittorio, che ne ha sempre avuto la passione, ha adesso uno strumento formidabile per addomesticare la bestia. O forse per finirle più agevolmente in pasto?
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