Quando il cielo era il mare e le nuvole balene
Quando il cielo era il mare e le nuvole balene: Bruno ha un nonno che gli racconta le favole, come quella che la pianura padana era il fondo del mare e le balene volavano in cielo dove oggi corrono le nuvole. Bruno non ci crede e il nonno lo porta a raccogliere le conchiglie fossili che si trovano lungo un torrente. Comincia così, fra favola e realtà, la storia di Bruno. E in quella casa lungo l'argine del Po il ragazzo cresce guardando il mondo con occhi incantati per tutto quello che gli accade attorno, grazie anche alla nonna Ida, una che sogna le malattie, vede i morti e fa medicamenti con le erbe. Bruno diventa grande attraversando le lotte contadine, il fascismo, l'arrivo della guerra e degli americani, i bombardamenti sul Po. E un giorno arriva anche suo padre, che tutti chiamano l'Americano, appena tornato dal grande continente. L'Americano è un uomo ambiguo, un trafficone che ama le belle donne e sembra stia sempre fuggendo da qualcuno. Appare e scompare dalla vita di Bruno, che ha con lui un rapporto sempre teso e difficile. Bruno racconta di sé e del suo amore per Betty, la giovane amante di suo padre che vive in città, a Parma, facendo compagnia a uomini più maturi di lei. In una città bombardata, tra le macerie e il letto di Betty, si compie la sua educazione sentimentale...