Fra Filippo Lippi

Fra Filippo Lippi

Filippo Lippi nasce a Firenze da una famiglia modesta, il padre faceva il macellaio. Rimasto presto orfano, entrò giovanissimo nel convento fiorentino del Carmine, dove prese i voti nel 1421. Qui Lippi si avvicinò alla lezione plastica di Masaccio che intorno al 1428 stava affrescando la cappella Brancacci, e ne rimase enormemente impressionato. Dal 1430 Lippi è documentato come dipintore. Lavorò poi a Padova (1434), sotto l'influenza di Mantegna e di Donatello, e dal 1437 fu di nuovo a Firenze, prima di andare a Prato dove dal 1452 al 1466 tenne bottega e lavorò alla decorazione a fresco del coro del Duomo. Nel 1456 rapì dal convento di Santa Margherita di Prato Lucrezia Buti e da lei ebbe un figlio l'anno seguente, quel Filippino che allevato alla sua scuola divenne poi un grande pittore. Oltre alle numerose pale d'altare e all'ultima fatica del Duomo di Spoleto (dove il pittore morì nell'ottobre del 1469), la fama del Lippi è soprattutto legata agli affreschi per il Duomo di Prato.L'opera di Filippo Lippi è un importante tassello della storia dell'arte italiana e uno dei più preziosi della storia artistica di Prato. E assai interessante risulta ancora oggi rileggere la biografia vasariana del Lippi, vivace ritratto dello 'scapestrato', ma molto ammirato pittore.
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