Il mio amico e la puttana
Bambini di un villaggio africano (innocenti, pestiferi e, tutto sommato, sereni) travolti dalle vicende della guerra: dall'uno all'altro fronte, tra guerriglieri ed esercito regolare, su autobus scalcagnati e jeep mimetizzate, da un hotel di lusso a un set fotografico specializzato in "poveri negretti nudi", e ancora avanti sino al fondo oscuro della violenza e ancora, verso i campi profughi... Raccontata con occhi spalancati e irriducibile umorismo dal più ingenuo, dolce e curioso dei quattro piccoli protagonisti, questa è la traccia umanissima della devastazione che la guerra lascia dietro di sé. Un piccolo miracolo, libero da ogni enfasi retorica e da ogni ipocrisia: una testimonianza indimenticabile.
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