In Mongolia in retromarcia
"In Mongolia in retromarcia" è l'opera prima di due musicisti già noti per il lavoro con i CSI e, prima, con i CCCP-Fedeli alla Linea. Un originale 'libro a incastro': dapprima l'emozionato e visionario resoconto di un viaggio in Mongolia nell'estate 1996 (la sezione che dà il titolo al libro, di Massimo Zamboni), poi una serie di appassionati flash, Oriente e Appennino emiliano ("Il traboccare del vuoto", di Giovanni Lindo Ferretti).Un viaggio non solo geografico ma anche e soprattutto spirituale, alla ricerca delle proprie radici profonde; compiuto in un momento cruciale nella vicenda artistica dei CSI e sistemato in forma di libro quando le loro strade si sono divaricate e un ventennale sodalizio è venuto meno.Come già in tanti album precedenti, colpisce la complementarietà delle parti, l'originale Yin e Yang dei loro pensieri e percorsi nella vita, ma non è solo questo. E' anche la forza della loro voce narrante, la qualità della scrittura che ne fa un piccolo, stimolante caso letterario.Che a nessuno venga in mente di relegare queste pagine nel cantuccio dei 'libri di musicisti rock'. Qui c'è molto di più: la stessa intensità delle migliori canzoni CSI, la stessa voglia di cercare, con suoni e parole, un senso profondo tra le pieghe della vita.(Riccardo Bertoncelli)
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