Amaro, ma non troppo
Al pianoforte, sul palco, un filosofo per vocazione e scrittore sotto pseudonimo (con una passione smodata per il whisky e per il cinema americano anni Trenta e Quaranta) interpreta la storia del proprio fallimento. Al suo fianco Susy Rivas, cantante sulla trentina, bionda e abbronzata nei suoi tanga mozzafiato (ma non così stupida come vorrebbe far credere). E inoltre Fernando, la mente che elaborerà il piano, e Salas, vittima designata del complotto; infine il cugino Matias, macabro eroe di carta, virtuoso del coltello e giustiziere implacabile, nato dalle morbose fantasie del nostro Ismael Navarro.Un romanzo giallo costruito con abilità magistrale, punteggiato di dialoghi e battute fulminanti, che si legge d'un fiato.
Momentaneamente non ordinabile