La questione infermieristica. Prendersi cura o curare? L'infermieristica è o non è una scienza?
Essendo la medicina in crisi, a causa della sua evoluzione darwiniana, della sua estrema tecnicizzazione, della galoppante avanzata della biogenetica e dell'invasività delle medicine alternative, si constata la nascita di nuovi approcci di cura di tipo scientifico che in breve tempo potrebbero prendere il suo posto. Rodolfo Costanza, con questo testo, ipotizza che tra questi approcci di cura vi possano essere anche le cure infermieristiche, fermo restando che avvengano radicali cambiamenti nella disciplina e nella professione. Nel testo l'autore cerca di dimostrare la necessità che la professione infermieristica si autoriformi per salvarsi dalla deriva e dalla crisi incipiente della medicina. Per evitare che ciò accada propone nell'infermieristica il superamento del Trialismo e il passaggio dall'attività assistenziale e di prendersi cura, la cui scientificità è quanto meno dubbia, all'attività di cura, cosa che, di fatto, gli infermieri già svolgono e, in parte, hanno sempre svolto nella loro lunga storia. Dato quest'assunto, il problema che si pone per gli infermieri è: cosa curare? L'autore risponde a questo quesito attraverso l'uso di alcuni costrutti teorici come i concetti di fuzzy theory, grundnorm theory, teoria del caos, ecc. Dall'epifinalità disciplinare scelta può quindi derivare un "nuovo approccio di cure" fondato sulle alterazioni dyrropiche, che consentono di caratterizzare i problemi di salute che gli infermieri possono trattare.
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