Commentario del Codice Civile. Art. 2507-2510. Società costituite all'estero
Questa edizione del commento agli articoli 2507-2510 rappresenta una nuova lettura sistematica della disciplina delle società estere con sede secondaria in Italia, alla luce sia della riforma organica delle società di capitali introdotta con il decreto legislativo n. 6 del 2003 sia soprattutto degli importanti sviluppi comunitari in materia di libertà di stabilimento delle società europee. In particolare, a partire dal caso Centros, la giurisprudenza della Corte di Giustizia ha posto significativi limiti alla libertà degli Stati di impedire agli operatori economici di scegliere in quale, tra i ventisette Stati Membri dell'Unione Europea, dare veste societaria alla propria impresa e dunque a quale diritto societario assoggettarsi (c.d. arbitraggio normativo). Questa giurisprudenza, unitamente a una lettura attenta dell'Undicesima Direttiva in materia di società, impone di riconsiderare la stessa conformità delle disposizioni commentate al trattato CE e alla legislazione della Comunità Europea in materia di società e di suggerirne letture compatibili con il quadro così delineato a livello comunitario. Anche in vista della possibilità che pure in Italia, com'è già avvenuto in altri paesi dell'Unione Europea quali la Germania e l'Olanda, prenda piede il fenomeno dell'esterovestizione delle imprese in forma societaria al fine di fruire della responsabilità limitata a costi più limitati.
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