Norman Foster
L'architettura 'high tech' di Norman Foster di esprime nella ricerca di materiali leggeri, nell'uso di componenti industrializzati, ma anche nel controllo dei tempi e dei costi, della qualità dei materiali e dell'architettura, in una visione sinergica delle varie fasi del progetto. "Attraverso il progetto è possibile conciliare gli aspetti artistici del costruire con i problemi di costo, di tempo e di controllo della qualità. Nel tentativo di ottimizzare tutti i dati in un convincente sistema di valori, noi speriamo di pervenire a un risultato dove il totale sia più della somma delle singole parti". Foster esprime così una poetica minimalista che si rifà al 'less is more' di Mies van der Rohe.
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