In viaggio con Destino
Amicizia, legami familiari e avventura in un'Italia reduce dalla guerra e in cerca di riconciliazione. Maggio 1946. è la vigilia del referendum tra monarchia e repubblica che deciderà l'assetto futuro del paese. Votazione importante anche perché per la prima volta in Italia andranno alle urne tutti, uomini e donne. In un paese della Garfagnana, come dappertutto, l'atmosfera è di attesa. Il sindaco deve far arrivare le schede in ogni frazione, ma ha un problema: un paesino di montagna è rimasto isolato per una frana e la strada da percorrere è diventata pericolosa. Nessuno affiderebbe una missione del genere a dei ragazzi, anche se durante la Resistenza i partigiani li hanno aiutati parecchio. Fredo, dodici anni e un buon motivo per partire, ruba le schede, mentre Elsa, la figlia del sindaco rivale, lo scopre. Vuole partire con lui e per convincerlo gli propone un patto: chiederà a suo nonno, che vive da eremita e conosce bene i sentieri della zona, di affidargli il suo asino Destino. Così, guidati dall'animale e con le schede nello zaino i due partono per questa avventura.