Presenza della morte
Nel 1922 C.F. Ramuz non poteva certo immaginare gli effetti devastanti del riscaldamento climatico, ma, traendo spunto dalle temperature record registrate a Ginevra durante l’estate di quell’anno, compose un romanzo di sconcertante precisione nella sua capacità di ritrarre, con un secolo d’anticipo, il disastro ambientale che ci vede coinvolti. Con lo scarto poetico che la letteratura concede, Ramuz racconta l’entusiasmo diffuso per l’aumento delle temperature, con la stagione dei bagni che, nella città sulle rive di un lago alpino, si prolunga fino al cuore dell’autunno. Ma, con l’avanzare del tempo, lo spostamento infinitesimale dell’orbita terrestre e il conseguente scivolamento del pianeta verso il Sole dipingono i contorni di una fine inevitabile. Giorno dopo giorno il caldo crescente infiacchisce la vita sulla Terra, in una parabola discendente che cattura lo stravolgimento globale attraverso i suoi più concreti risvolti nella quotidianità delle persone, nelle loro psicologie, nelle loro relazioni più intime.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa