L'immoralista
Michel, giovane abbiente e antichista erudito, più incline allo studio che alle passioni, decide di sposarsi per compiacere il padre. Durante la luna di miele in Tunisia rischia però di morire di tubercolosi. Sopravvissuto e guarito grazie alle cure amorevoli della moglie Marceline, riemerge da questo corpo a corpo con la morte colmo di una determinazione spietata: vivere del tutto libero dagli schemi imposti dalla società e dalla religione. Ne consegue una fuga selvaggia nel regno dei sensi, che lo porterà a scelte imprudenti e azzardate, sprechi, sconsideratezze e solitudine. E che lo costringerà a vagabondaggi senza pace per l’Africa del Nord, l’Italia e la Normandia, fino a giungere a un remoto avamposto nel Sahara dove la sua smania di provare nuove esperienze avrà conseguenze letali.