Diario dell'anno del Nobel. L'ultimo quaderno di Lanzarote
Questo quaderno restituisce al lettore una dimensione intima, a tratti perfino domestica, di José Saramago.«Si rivela profetico. Come una allucinazione» – Il Venerdì di RepubblicaDiario dell'anno del Nobel è l'ultimo dei quaderni di Lanzarote, quello relativo al 1998, di cui si erano perse le tracce: prima gli impegni, poi un cambio catartico di computer, e il sesto quaderno si è smarrito. Come racconta la moglie Pilar del Río nell'introduzione, ci sono voluti vent'anni e varie casualità "saramaghiane" perché questo testo venisse alla luce. I principali assi tematici sono la politica, i viaggi, la dimensione sociale dello scrittore e dell'intellettuale, e ancora la sfera più personale e la letteratura. Svetta il discorso proferito in occasione della consegna del Nobel, ma nel complesso questo quaderno restituisce al lettore una dimensione intima, a tratti perfino domestica, di Saramago. Come in una fitta ragnatela, il lettore riuscirà a ricostruire i fili che uniscono i temi alla base della scrittura di questo autentico genio della letteratura.