Sono corso verso il Nilo
Cairo, 25 gennaio 2011, venticinquemila manifestanti in rivolta contro Mubarak occupano piazza Tahir. Mentre sbocciano storie d'amore e si infiamma la passione politica, Khaled, un giovane attivista, viene assassinato dai militari. Un delitto perpetrato alla luce del sole, eppure avvolto dal mistero. La sua ragazza, Dania, studentessa di Medicina nonché figlia del capo dei servizi segreti 'Alwani, assiste impietrita all'esecuzione. Lì ci sono anche Asmaa e Mazen. Lei è un'insegnante di inglese che si rifiuta di indossare il velo e di contribuire a un sistema scolastico corrotto. Lui è il figlio di un attivista degli anni settanta e lavora come ingegnere in un cementificio. Anche il più riluttante Ashraf, la cui casa si affaccia sulla piazza, si lascia coinvolgere nelle proteste. Di famiglia copta, nei giorni della Rivoluzione si ritrova solo con la domestica Ikram: la moglie si è rifugiata lontano dal centro città a casa della famiglia paterna. I personaggi messi in scena da 'Ala al-Aswani si ritrovano a un bivio e sono chiamati a compiere scelte delicate. Ma, come Saturno, la rivoluzione divora i suoi figli, soprattutto in una repubblica che è repubblica solo per finta.