Stanotte guardiamo le stelle
Stanotte guardiamo le stelle: Afghanistan, anni novanta. Ali è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone con il suo amico Ahmed, in una Kabul devastata dalla lotta tra fazioni, ma non ancora in mano ai talebani. La città non è sempre stata così, gli racconta suo padre: un tempo c'erano cinema, teatri e divertimenti, ma ad Ali, che non ha mai visto altro, la guerra fa comunque meno paura delle sgridate del maestro o dei rimproveri della madre. Il giorno in cui, di ritorno da scuola, Ali trova un mucchio di macerie al posto della sua casa, quella fragile bolla di felicità si spezza per sempre. Convinto inizialmente di aver solo sbagliato strada, si siede su un muretto e aspetta il fratello maggiore Mohammed, a cui tocca il compito di spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i genitori sono morti. Non c'è più niente per loro in Afghanistan, nessun futuro e nessun affetto, ma "noi siamo come uccelli (...) e voleremo lontano", gli dice Mohammed, che lo convince a scappare. E in quello stesso istante, l'istante in cui inizia il loro grande viaggio, nascosti in mezzo ai bagagli sul portapacchi di un furgone lanciato verso il Pakistan, Mohammed diventa per Ali un padre, il miglior amico e, infine, un eroe disposto a tutto pur di non venire meno alla promessa fattagli alla partenza: Ali tornerà a essere libero e a guardare le stelle, come faceva da bambino quando il padre gli spiegava le costellazioni sul tetto di casa nelle sere d'estate. Dal Pakistan all'Iran, e poi dall'Iran alla Turchia, alla Grecia e infine all'Italia, quella di Ali e Mohammed è un'epopea tragica, ma Afghanistan, 1990s. Ali is a kid who spends his days pulling kicked a ball around with his friend Ahmed, in a Kabul devastated by factional fighting, but not yet in the hands of the Taliban. The city has not always been so, tells him his father: once there were cinemas, theaters and entertainment, but for Ali, who has never seen another, the war is still less fear of the master or of the reproaches of her mother scolded. The day when, returning from school, Ali is a pile of rubble in place of his house, that fragile bubble of happiness is broken forever. Convinced initially that you have just made a wrong turn, sitting on a low wall and wait for the elder brother Mohammed, that touches the task to explain to him that the House was hit by a rocket and that the parents are dead. There's nothing left for them in Afghanistan, no future and no affection, but "we are like birds (...) and we'll fly away, "says Mohammed, who convinces him to escape. And at that very instant, the instant that begins their great journey, hidden among the luggage on the rack of a van launched towards Pakistan, Mohammed Ali becomes a father, best friend and, finally, a hero willing to do anything to not break the promise made to him at the end: Ali will be free and looking at the stars as he did as a child when his father explained the constellations on the roof of the House in the summer evenings. From Pakistan to Iran, and then from Iran to Turkey, Greece and finally to Italy, to Ali and Mohammed is an epic tragedy, but