Parata di stalloni
Una fattoria in campagna. Un agriturismo chic con scuola di equitazione. Passeggiate a cavallo e notti sotto le stelle. Karin passa una settimana idilliaca con Harry, occhi color caffè, mani forti e capelli corvini. È giovane, ancora da svezzare, e Karin sta perdendo la testa. Hella, la madre di Karin, sente che qualcosa non va e raggiunge la figlia in campagna, in questo angolo paradisiaco della Germania del Sud. Hella ha 58 anni ma ha più di una freccia al suo arco. "È troppo bello per te", dice alla figlia. Karin lascia il giovane Harry e torna in città. Per Hella comincia un periodo di vacanza estremamente felice: complici l'aria buona, l'odore magico del fieno, e il profumo di pelle sudata, sente i mai sopiti ardori della sua femminilità. Ma non è l'imbranato Harry l'oggetto del suo desiderio quanto piuttosto Kurt. Margas, la fidanzata di quest'ultimo è sparita e Hella ne approfitta. Peccato che di lì a poco Margas venga trovata uccisa nella foresta. Ciò che fino ad allora era solo una vaga sensazione si trasforma in una drammatica evidenza: nell'agriturismo così ben frequentato qualcosa non funziona. Karin, preoccupata per il silenzio della madre, la raggiunge. Fra trame e intrighi che turbano la beata vita di campagna, madre e figlia si trasformano in detective. Hanno davanti nuove giornate eccitanti da condividere. La maturità e la giovinezza femminili fanno coppia. Meravigliose entrambe. Attraenti. Amazzoni del nuovo millennio.
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