Un animale bellissimo
Bogotà, Colombia. Gema Brunet è una top model, anzi un vero e proprio mito della femminilità, un 'animale bellissimo'. Quando comincia a circolare la notizia che Gema è sparita, forse è in pericolo, forse è già morta, il creativo Aurel Estrada si mette alla sua ricerca. Lo accompagna Leopoldo Mestre, vecchio e ingegnoso viveur miliardario, perno di molti destini. Da qui si aprono piste diverse che ricostruiscono la folgorante carriera di Gema, ma soprattutto penetrano nell'ambiente della moda internazionale, fra il pullulare delle veline che ne imitano il mito, in un torbido crescendo di apparizioni comprese fra il jet set e l'establishment politico. Con il ritmo scoppiettante di una telenovela, di cui il romanzo è una evidente parodia, "Un animale bellissimo" riesce a evitare le trappole del realismo magico latinoamericano e comporre un affresco impietoso di quella società globale e trasversale dove i modelli di azione e reazione si ripropongono identici, soprattutto quando denaro e potere sono gli obiettivi dichiarati e gli strumenti coincidono con il mondo inconsistente dell'apparire. Che ne è stato di Gema? Che cosa l'ha strappata ai paradisi del glamour? O forse esistono altri paradisi?
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