Sul tragico
Vengono qui presentati i più importanti testi di Holderlin sulla filosofia e sull'essenza del tragico. Composti tra il 1795 e il 1804, offrono l'immagine di un pensatore originale. Holderlin si pone, pur nel costante dialogo coi contemporanei, alla confluenza di antiche tradizioni filosofiche. Egli scopre in tal modo un mondo ellenico oscuro, ctonio, "orientale" e panico, specularmente opposto alle figure solari della Grecia di Winckelmann e di Schiller. Ma anche il mondo moderno, sorto dalla Rivoluzione francese, il mondo nuovo, deve passare attraverso il dolore, le contraddizioni e le dissonanze in cui il vecchio si dissolve.