I fiori del male
Edizione con testo a fronte."Nel caso delle 'Fleurs du mal' la lettura critica si pone come fondamento di qualsiasi tentativo di riportare in altra lingua gli originali; anche a scapito della resa poetica, anche se a volte costa fatica rinunciare a un allettamento metrico o verbale; una episodica in sé poeticamente valida soluzione, quando si discosti dalle concrete risultanze della lettura critica, può pregiudicare l'intera coerenza strutturale e artistica della composizione baudelairiana e vedersi quindi annullato il vantaggio di quello scatto, di quel libero movimento, perché resa incomprensibile (perciò non più poeticamente valida) dal suo isolato vagheggiamento di sé. Il lettore resterebbe, pertanto, deluso ove ritenesse di trovare in questa traduzione i facili effetti ai quali il baudelairismo lo ha abituato: la rinuncia a calcare le tinte, e a esasperare i contrasti, a farsi prendere da talune immagini, dà per risultato una specie di diffuso grigiore che può anche respingere il lettore che va alla ricerca, in superficie, di emozioni poetiche clamorose." Così Luigi de Nardis, l'autore di questa nuova traduzione delle "Fleurs du mal" riassume il carattere della sua decennale fatica sul libro che T.S. Eliot ha definito: "Il più grande esempio di poesia moderna".
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