La mostra delle atrocità
L'opera che ha consacrato Ballare autore di culto, formidabile visionario, profeta dei destini del mondo. Un'opera totale, che fonde la forma del romanzo, le cadenze del saggio e uno straordinario apparato di note, ricco come un romanzo nel romanzo, come una lucida summa delle icone della contemporaneità. Protagonista un uomo dal carattere sfaccettato e dai molti nomi (Travis, Talbot, Traven, Tallis, Talbert, Travers) e interno (o dentro di lui?) un universo stravolto e artificiale: celebrità anatomizzate, fantasie oniriche e libere associazioni crudeltà e pornografia, civiltà e inferno. "Qual è il reale significato della morte di Marilyn Monroe o dell'assassinio di Kennedy? Come agiscono su di noi a livello neurale, a livello dell?'inconscio? Questi eventi dei media, il suicidio della Monroe, l'assassinio di Kennedy, l?elezione di Reagan hanno qualche significato nascosto nella nostra mente, influenzano la nostra immaginazione secondo modalità impreviste?" J.G. Ballard
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