Lo zio Perez spicca il volo

Una casa assolata, un muro e oltre il muro il mare. Lo zio Perez ha molto combattuto, amato, sperato. Dalla terrazza della casa il sogno del sionismo e del comunismo sembra più lontano, ormai. Quanto basta per cercare di prenderne al volo la coda o cadere giù. Con incantevole brio, Yaakov Shabtai ci introduce nel cuore dei quartieri popolari di Tel Aviv e nel destino dei suoi abitanti, sospesi tra la nostalgia di un passato domestico - i riti delle vecchie comunità, il profumo dei libri di preghiera, delle aringhe salate, della sabbia del deserto che ancora si intrufola nella città degli anni Trenta - e la curiosità di un mondo nuovo, privo di leggi e di tradizione, intrappolato in un paesaggio urbano asettico e un po' irreale. Manie, stravaganze, odi furenti, progetti grandiosi, amori impossibili: gli eccentrici protagonisti di questi racconti sono entusiasti e paranoici, portavoce di un tempo che cambia e che, cambiando, si volta a guardare ciò che non potrà più tornare. Un capolavoro della letteratura ebraica: il ritratto magistrale dell'anima di un popolo raccontata senza indulgenza e con ironica partecipazione.