Cipria
Cina. Anni cinquanta. Il vento della rivoluzione ha soffiato sull'opulenza e sulla corruzione della città più cosmopolita del Sud. Due prostitute, Qiu Yi e Xiao E, vengono arrestate dalle guardie rosse e confinate in un campo di lavoro per essere 'rieducate'. Malgrado il terremoto sociale e politico, l'obiettivo del Partito non è diverso da quello di tanta filantropia borghese: la "salvezza". Le due donne sono ancora e sempre "traviate" da recuperare alla norma, alla morale edominante. In un vorticoso incedere da melodramma Su Tong, formidabile cesellatore di anime, indaga fra le pieghe dei suoi personaggi e disegna due formidabili figure femminili, entrambe segnate dalla sfida contro la ferocia moralistica, l'una tenace e fieramente combattiva, l'altra risucchiata da un ineluttabile richiamo all'autodistruzione.
Momentaneamente non ordinabile