Storia critica della Repubblica. L'Italia dal 1945 al 1994
Muovendo dalla crisi attuale, dalla sua profondità e acutezza, questo 'saggio' di Santarelli ripercorre analiticamente un cinquantennio di storia italiana dalle premesse ideali e politiche della repubblica ai giorni nostri. L'autore da un lato rielabora gli elementi di continuità e rottura già messi in evidenza dalla storiografia di ispirazione resistenziale; dall'altro colloca al centro della sua ricerca le radici e la portata dell'odierna emergenza. Sulla scorta di un'ampia letteratura economica, sociologica e politologica l'opera si svolge su due liveli: sullo sfondo interferiscono le carenze della vecchia Italia, mentre - per motivi autoctoni e internazionali - si affollano e aggrovigliano i problemi della modernità. Un'interpretazione che non ignora né Gobetti né Gramsci e tanto meno la costante dei rapporti Stato-Chiesa e il peculiare dualismo Nord-Sud. Il libro, insieme problematico e informativo, pur attento alle trasformazioni strutturali della società, si presenta essenzialmente come un contributo rivolto al recupero della memoria storica in una fase irta di difficoltà ma anche ricca di intensa vita colettiva.
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