Mogli e concubine
Per sfuggire alla povertà la giovane Songlian accetta di diventare quarta sposa e concubina del ricco Chen Zuoqian. Siamo nella Cina pre-rivoluzionaria, in un medioevo che stenta a morire, e fra le regole che governano la casa di Chen ci è quella che dà al marito il diritto di scegliere la donna con cui passerà la notte: la tradizione vuole che egli faccia accendere due lanterne rosse davanti alla residenza prescelta. La bella Songlian non accetta passivamente la logica feroce della sua nuova condizione. L'inevitabile competizione con le altre mogli e il cerchio di solitudine in cui finisce per muoversi trasformano il suo coraggio e la sua protesta in armi spuntate, in una ineluttabile spirale di follia. Su Tong domina materia narrativa e scrittura con un senso implacabile della misura e consegna al lettore una figura di donna maestosamente incisa dentro il silenzio della Storia, eroina e vittima sacrificale. Da "Mogli e concubine" il regista Zhang Yimou ha tratto il film "Lanterne rosse" che ha segnato il definitivo ingresso della cinematografia cinese in Occidente e ha rivelato il talento dell'attrice Gong Li.
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