Miti e figure del moderno. Letteratura, arte e filosofia
Questo libro non è soltanto un significativo contributo all'analisi della modernità. Al suo primo apparire era stato definito dalla critica "un danzante romanzo nietzscheano". E in effetti nelle sue pagine è possibile ricostruire la trama di un'avventura del pensiero: la ricerca, tra le variegate mitologie del moderno, delle figure attraverso cui emerge quello che Musil ha definito "Andersdenken", un 'altro pensiero', un 'pensare altrimenti', diversamente, le differenze che costituiscono l'uomo e il suo destino. Il mito della malattia, delle perversioni temporali, e l''illimitato' metropolitano sono lo spazio in cui si fronteggiano la tentazione del nulla e del nichilismo, e la percezione di un orizzonte ulteriore, che invita a riprendere ancora una volta il viaggio, terribile e stupendo, attraverso la modernità per tracciare un'altra mappa del mondo, delle figure che abitano il mondo e la nostra coscienza. "Miti e figure del moderno", rispetto alle sue prime edizioni, si arricchisce non solo di indispensabili aggiornamenti, ma anche di nuovi capitoli che mettono ancora una volta in gioco accanto al pensiero filosofico il pensiero letterario e artistico.
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