Nahui
Nel 1961 il poeta Homero Aridijs incontra per strada una povera disgraziata che vende per due lire vecchie cartoline, vecchie immagini di sé giovane, nuda, bellissima. I suoi occhi verde smeraldo brillano ancora e il poeta la riconosce: è Carmen Mondragon, in arte Nahui Olín, la più bella donna di Città del Messico quando a Città del Messico c'erano le più belle donne del mondo. Negli anni della rivoluzione, di Emiliano Zapata e di Pancho Villa. Nel tempo in cui, in nome del popolo e di una libertà che sembrava lì a due passi, un pugno di artisti e di intellettuali scosse dalle fondamenta cultura e politica, creatività e morale di un intero paese. È proprio su questo sfondo che si muove la leggendaria storia di Nahui. Pino Cacucci fa perno intorno al personaggio straordinario di questa donna poi caduta nell'oblio per dar forma e ritmo a una grande storia di anime in rivolta contro il mondo e contro se stesse, anime dentro e fuori la Storia che hanno accarezzato un sogno di libertà così alto da essere imprendibile.