Signor Lehmann (Il)
Frank Lehmann si muove leggero nella quotidianità guardando con ironia alle tragedie e alle commedie della vita. E' arrivato alla delicata soglia dei trent'anni ed è riuscito ad aggirare tutte le richieste d'impegno di donne, parenti o di chiunque altro; fa il barista con grande soddisfazione e, finito il suo turno, passa il resto della notte peregrinando da un locale all'altro. I numerosi amici che lo circondano cominciano a chiamarlo 'signor Lehmann', in previsione del fatidico compleanno. Ma lui non è come loro: Frank non ha mete. Il suo motto sembra essere "niente sogni, niente frustrazioni". E così cerca di andare avanti... Naturalmente, qualcosa gli impedisce di condurre serenamente questa prolungata adolescenza: un cane lo assale, i genitori gli fanno inaspettatamente visita, una sconosciuta lo sconvolge emotivamente, il suo migliore amico Karl, barista per necessità ma scultore 'dentro', entra in crisi alla sua prima mostra. Tutto ciò accade a Berlino Ovest, tra l'estate e il 9 novembre 1989, data del trentesimo compleanno del signor Lehmann e della caduta del Muro. Il romanzo guarda con affetto agli eterni adolescenti, non pone un giudizio su quest'allegra brigata che se la spassa senza cura del domani, per poi crollare al primo scossone che arriva dall'esterno. Con levità e leggerezza Sven Regener segue il flusso degli eventi. Prima o poi, almeno così sembra, l'età bussa alla tua porta e ti chiede un tributo, ma ognuno è libero di decidere cosa fare.
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