Domenica sera
Domenico Bois è un bell'uomo, un quarantenne un po' rinsecchito e "rammendato", che campa lungo la coda dell'occhio del mondo. La sua "fidanzata", Bella, Bella Danasio di Asti è una ragazza della media borghesia, con una famiglia quasi regolare e tanti amici che vivono con lei, studenti un po' strafatti, un po' bohémien. In questo giro Domenico Bois è tollerato, quasi rispettato. Attorno il Bronx periferico torinese, Rafé, Donlurio, la gente del bar, il rapper di collina Washington, Katia Ferrua e la sua coinquilina cinese, spacciatori, marocchini, camionisti. E il vuoto, che si sistema dentro come un'incudine incorporea. C'è un mondo così, dice Marco Drago. E forse è il mondo più mondo che c'è.
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