L'amico del pazzo e altri racconti

E'così travolgente, vitale, vero il modo di raccontare di Marco Drago, che leggendo i suoi racconti sembra quasi di fare qualcos'altro rispetto alla lettura. Qualcosa di più denso, di più reale. Non sappiamo come e quando, ma qualcuno ci ha presi e portato nel bel mezzo di una storia, in un'esperienza che stiamo vivendo dall'interno. Si ci ricordiamo, di avere aperto una pagina, avevamo messo gli occhi sulla prima riga, ma adesso ci ritroviamo dentro una famiglia dove papà e mamma recitano dal vivo delle incredibili scenate di gelosia e tradimenti in treno, al cinema, per la strada; coinvolgiamo perversamente i nostri figli come attori, trasformiamola vita in un rovente colpo di scena. Poco dopo ci hanno tolto i vestiti all'improvviso: eravamo disoccupati con moglie a carico, abbiamo trovato questo lavoro per caso; ci ritroviamo nudi davanti ad una telecamera addosso ad un'attrice porno, mentre una ragazzina di quindici anni fra la troupe ci guarda ammirata negli occhi e noi facciamo quello che possiamo per non deluderla. E' un mondo adulto fatto di soldi, lavoro, stampa locale, droga. Il tono della scrittura formicola nervoso, nevrotico, bilioso; la lingua italiana sa di nicotina, di mentire all'aspartame e acesulfame k, senza zucchero : si concede tutti i rancori e nessunsentimentalismo, si accontenta di quel tantissimo che basta a inchiostrare personaggi indimenticabili.