Voci di frontiera. Scritture dei latinos negli Stati Uniti
Dopo "Voci dal silenzio", questa nuova raccolta esplora un altro settore della letteratura americana in continua espansione oltre i confini tradizionali: l'universo degli scrittori ispanoamericani o, come preferiscono chiamarsi, 'Latinos'.Mentre l'origine dei 'Latinos' è molto varia, l'antologia si concentra su due comunità, quella messicoamericana delle aree del sud-ovest degli Stati Uniti e quella portoricana di New York e altre località, accomunate non tanto (o non soltanto) dall'esperienza dell'immigrazione quanto dalla provenienza da zone annesse o inglobate dagli Stati Uniti dal corso dell'Ottocento: dunque con una visione estremamente complessa del rapporto fra centro e periferie. Sono, a tutti gli effetti, comunità di 'frontiera', e questa loro condizione si riflette in maniera drammaticamente creativa nella lingua e nella cultura, nell'immagine di sé e nella prospettiva sociale e politica. Leggendo queste pagine si ha anche modo di comprendere meglio le origini delle tensioni sociali di questi ultimi anni e del crescere dell'insoddisfazione e della frustrazione nei ghetti, il che le rende di particolare attualità.
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