Poetastro. Poesie per incartare l'insalata
"E' possibile - e per me terribile - che le pagine più irresistibili di questo libro siano quelle in cui il lettore, che immagino malizioso al punto giusto, mi sorprenderà senza difese, non più artefice ma vittima del mio gioco aulico e pretenzioso, poetastro inconsapevole. Quello che mi auguro, naturalmente, è che anche in quei frangenti, per me imbarazzanti, il lettore aggiunga alla malizia la complicità. Si senta, insomma, sopra il mio stesso bilico, sospeso tra la voglia di scherzare e l'improvvisa, liberatoria scoperta che lo scherzo redime, spinge al rischio, alla sfida, all'impudicizia. Sui guitti è già stato scritto, probabilmente, qualcosa di simile a quanto Proust scrisse sui cantanti di canzonette. Commuove, in loro, il continuo sfiorare il bersaglio pieno, il centro, il cuore, pure se i loro presupposti sono periferici e i loro mezzi imparaticci."(Michele Serra)
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