Processo interpersonale nella terapia cognitiva (Il)

La terapia cognitiva riscuote un crescente interesse da parte di terapeuti e ricercatori. Questo successo è dovuto anche alla varietà e alla natura fortemente operativa delle sue tecniche. L'aver a disposizione una vasta gamma di strumenti terapeutici ben definiti e facilmente specificabili, infatti, contribuisce ad allentare l'ansia del terapeuta di fronte all'ambiguità insita in ogni situazione clinica. Questa forte connotazione tecnica, tuttavia, può indurre a sottovalutare il ruolo della sua formazione, della necessaria flessibilità per far fronte alle diverse situazioni cliniche.J.D. Safran e Z.V. Segal, tra i migliori ricercatori clinici che operino oggi in questo campo, propongono in questo libro un modello di terapia cognitiva che assimila alcuni sviluppi della teoria interpersonale, della teoria dell'attaccamento e della teoria dell'emozione nel preciso intento di riportare l'attenzione sul ruolo fondamentale della relazione terapeutica nel processo di cambiamento.Riconoscere che la psicoterapia è soprattutto incontro umano, affermano gli autori, non significa che i terapeuti possano esimersi dall'apprendere una teoria e dall'acquisire capacità, ma che la teoria deve chiarire il processo mediante il quale l'incontro umano determina il cambiamento, e che le capacità devono includere l'abilità di usare come strumento terapeutico la propria umanità.In particolare, riportando per esteso la trascrizione di alcuni protocolli di seduta accompagnati dall'analisi passo per passo del processo di cambiamento, gli autori mostrano come interagiscano fattori cognitivi e fattori interpersonali e come la terapia avvenga a tre livelli (le oscillazioni all'interno del mondo del paziente, della relazione terapeutica e dell'esperienza profonda del terapeuta), fornendo delle direttive su come orientarsi per focalizzarsi sull'uno o l'altro di questi livelli.