Il medico di se stesso. Manuale pratico di medicina orientale
Naboru Muramoto, seguace del famoso medico orientale Ohsawa, di cui in oltre trent'anni di attività medica ha approfondito i principi, ci insegna in questo manuale, mediante un'esposizione piana e disegni esemplarmente efficaci, a conoscere e capire il nostro corpo, i suoi organi e le loro funzioni, per raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico in virtù del quale soltanto sarà possibile conservarsi in buona salute. Fedele al principio che l'uomo è nato libero, e che pertanto dev'essere capace di guarirsi da solo, l'Autore spiega chiaramente come affrontare l'autodiagnosi e l'autotrattamento. I sintomi della malattia, egli afferma, non vanno combattuti, cercando di soppremerli o di nasconderli, bisogna invece comprenderne il prezioso messaggio per imparare a controllare e migliorare le reazioni di difesa del corpo. E poiché la medicina orientale opera mediante la sintesi e non l'analisi, nel considerare le condizioni di salute di ciascun individuo non vanno esaminati i singoli organi separatamente, quasi fossero l'uno indipendente dall'altro, né l'individuo va mai scisso dalla totalità dell'ambiente in cui vive e opera: di fondamentale importanza è pertanto la funzione dell'alimentazione, vista non come ingestione pura e semplice di cibo, bensì come rapporto di armonia e reciproco scambio che s'instaura fra l'uomo e gli elementi vitali di cui egli si nutre. Di qui il rilievo dato nel volume alla dieta alimentare, unica vera "medicina" preventiva riconosciuta valida.Qualora tuttavia la malattia fosse già insorta o comunque insorgesse (e di ciascuno dei disturbi più frequenti e comuni è data una breve, ma esauriente spiegazione), essa va curata con metodi 'naturali': cure esterne, quali impiastri ecc., e interne, basate essenzialmente sull'uso di decotti e tè, di ciascuno dei quali sono minuziosamente indicate composizioni e modo d'uso più idonei a favorire i processi di purificazione e di reazione degli organi malati.
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