Tutte le vite di Spinoza. Amsterdam 1677: l'invenzione della libertà
Ispirato, misterioso e figlio del suo tempo, Spinoza è il protagonista di una vicenda travolgente, avvolta nella luce di un dipinto del Secolo d'oro olandese. Questa vicenda inizia nel 1590, quando la famiglia Spinoza, ebrei sefarditi costretti a convertirsi al cristianesimo, si prepara a fuggire dal Portogallo verso l'Olanda. Baruch Spinoza nasce ad Amsterdam, dove la comunità ebraica è agitata da una violenta lotta tra fazioni. Il nonno e il padre, entrambi commercianti, ne sono due protagonisti. Forse, racconta Maxime Rovere, nascono proprio in questo periodo le radici del rifiuto di ogni dogmatismo che farà del giovane Spinoza uno dei più grandi pensatori della storia. I filosofi, diceva Marx, non crescono come funghi. Il loro pensiero dipende dalle condizioni materiali e sociali nel quale si sviluppa. Ecco perché conoscere Spinoza significa entrare nella pluralità delle vite che si sono intrecciate con la sua: la sua famiglia, i primi maestri, le amicizie eterne, gli ultimi discepoli, Leibniz e gli altri corrispondenti di penna, gli amori delusi e gli incontri folgoranti. La vita entra prepotentemente nella storia del pensiero e getta luce su un mondo lontano nei secoli, che ha visto la nascita della ragione moderna tra rivoluzioni scientifiche, guerre di religione, espansione vertiginosa del commercio e la costituzione degli stati europei. Un sogno storico e filosofico, completamente costruito su fatti e testi, trasforma la biografia del grande pensatore nel ritratto affascinante di una compagnia di uomini e donne innamorati della libertà, che nell'Olanda seicentesca si lancia nell'avventura della ragione.