Prove di autobiografia
Luca Ronconi si svela in un’autobiografia finora inedita, corredata di fotografie mai viste prima. Un’occasione straordinaria per conoscere l’uomo, l’artista, l’intellettuale. «Testo ricchissimo di note, citazioni, rimandi, precisazioni, date, che trasformano le parole dell'inventore di incanti teatrali nel romanzo inedito di un personaggio ricco e complesso, che in vita non si era mai rivelato se non ai pochi amici cui era stato imposto il silenzio» - Natalia Aspesi, Il Venerdì Di Luca Ronconi (1933-2015), uno dei grandi intellettuali del secondo Novecento, è nota la proverbiale riservatezza. Qui, a differenza dei molti libri su di lui, è Ronconi stesso a parlare di sé. Ascoltiamo dunque sulla pagina la voce del regista, che - raggiunti i sessant'anni - ripercorre la propria esistenza, non inseguendo gli aneddoti o i capricci della memoria, ma cercando di arrivare alla scoperta del senso della vita. Si vedono così scorrere l'infanzia, negli anni della guerra, in un collegio svizzero, la Roma dell'apprendistato all'Accademia d'Arte drammatica (che sono anche quelli della «Dolce vita»), il faticoso passaggio da attore a regista, il trionfo europeo dell'«Orlando furioso», la direzione del Settore Teatro della Biennale di Venezia, tra Grotowski e Wilson, l'esperienza politica e culturale del Laboratorio di Prato, nella Toscana "rossa", l'approdo alla direzione di un Teatro Stabile, con il senso di responsabilità che questo comporta e la volontà di istituire una scuola per attori. Tutto questo è raccontato in maniera piana e accompagnato da un corredo fotografico - sia nel testo, una trentina di foto per buona parte inedite, sia in un trentaduesimo a colori - e da note di servizio, messe a punto da Giovanni Agosti, che sciolgono le allusioni, identificano i personaggi, mettono a tema le linee di fuga e costituiscono un viatico per comprendere chi, più di ogni altro regista, è andato alla ricerca delle proprie ragioni espressive. Il manoscritto, raccolto da Maria Gregori, è stato ritrovato nell'archivio di Ronconi, oggi depositato presso l'Archivio di Stato di Perugia.